Non lo troverete sui post dell’amministrazione comunale né sui profili social di sindaco e assessori, ma la notizia è praticamente certa: Collegno (o meglio il tandem Collegno-Grugliasco) è stata esclusa dalla lista delle potenziali residenze studentesche per le Universiadi 2025. La manifestazione che vede candidata Torino vedrà la scelta finale a maggio 2021 con Svizzera, Svezia e Finlandia come “avversari”. Collegno, insieme a Grugliasco, si era candidata la scorsa estate.
Come scrive il Corriere della Sera, “il grande sconfitto è il tandem Grugliasco-Collegno, i due comuni della cintura che per primi si sono mossi per attirare una parte degli ingenti finanziamenti statali pronti ad atterrare in Piemonte con l’assegnazione dell’olimpiade invernale degli atleti universitari.”
Una occasione (persa) da 90 milioni di euro per la costruzione degli studentati: Novara e Vercelli scelti dall’Università del Piemonte Orientale, mentre i tremila posti letto di Torino saranno realizzati nell’ex ospedale Maria Adelaide (seppur con qualche resistenza), nell’area Alenia in piazza Massaua, nell’ex Ospedale Militare Riberi in piazza d’Armi e nell’ex caserma Mardichi di via Bologna.
Non una sorpresa che le cordate politiche orientino le scelte: la Lega dell’assessore Ricca e di Alessandro Sciretti, il presidente dell’Edisu, l’ente per il diritto allo studio regionale, non crede che Collegno possa offrire di più rispetto alle location scelte. Università di Torino e Politecnico rimangono neutrali. E la cintura ovest rimane all’asciutto.