[foto credits: Avionews]
La base per gli elicotteri dei Vigili del Fuoco, attualmente a Caselle, potrebbe cambiare sede e atterrare a Collegno. Senza evidenti benefici per il territorio collegnese, ma con più inquinamento ambientale e acustico. Con il consueto fact checking, proviamo a mettere ordine nelle varie dichiarazioni dei giorni scorsi, a porre domande che – speriamo – trovino presto risposta.
A chiedere che la base sia spostata, in una audizione in Consiglio Regionale la scorsa settimana, il sindacalista Cisl Antonio Mazzitelli e l’elicotterista Agostino Messana, secondo cui l’attuale base di Caselle non può più essere ampliata dunque serve spostarla a Collegno.
Ci sono diverse opzioni sul tavolo ma i sindacati sostengono che “l’attuale sede, all’aeroporto di Torino Caselle, non permette più nessun tipo di ampliamento. E’ la più congrua e meno onerosa, tenuto conto della disponibilità di fondi da parte del ministero. Le principali motivazioni a favore di Collegno sono maggiore operatività ed economicità, una collocazione logistica strategica, la vicinanza ai reparti di Protezione civile e ai vigili del fuoco di corso Regina Margherita di Torino”.
Alle parole del sindacalista Mazzitelli, come si può osservare, nessun accenno ad eventuali ricadute positive per il territorio: vicina alla sede dei VV.FF. di Torino (ai collegnesi poco importa), forse più economica dell’attuale (dove sono i numeri? chi ha accesso al progetto?), logisticamente più strategica (strategica per chi?), con maggiore operatività (più voli, più mezzi… ovvero più rumore e inquinamento).
La proposta incassa il parere favorevole del sindaco di Collegno Francesco Casciano: “Da anni – spiega il sindaco su Facebook – lavoriamo affinché il Campo Volo diventi un hub di rilievo regionale per la Protezione Civile e il soccorso. Abbiamo avanzato alla proprietà TNE SPA (società di Regione Piemonte, Città di Torino e Stellantis ex Fiat) e agli enti competenti la nostra visione programmatica per valorizzare un luogo che ha fatto la storia dell’aviazione nazionale e che ha tutte le caratteristiche per continuare a essere un riferimento per l’aeronautica e l’aereospazio per innovazione, formazione e ricerca applicata, aeroporto turistico, storia del volo, campovolo sportivo, base logistica di protezione civile e 118″.
“La vittoria in tribunale della Città di Collegno – conclude il sindaco – contro l’idea dei proprietari privati di edificare, rafforza le nostre ragioni e le nostre convinzioni: promuovere il valore ambientale e le potenzialità aeronautiche in termini di moderna sostenibilità e supporto di un settore in crescita può essere un’occasione di sviluppo strategico per il territorio metropolitano e regionale.
Nelle parole del Sindaco il richiamo ad una vittoria contro la trasformazione edilizia del Campovolo, trasformazione che però non è stata fermata a pochi metri da lì: 15 nuovi palazzoni da 10 piani a meno di un Km nell’area Mandelli con aumento di traffico e inquinamento (lo dice lo studio di fattibilità) grazie ad una modifica del PRG che raddoppia le altezze edificabili, palazzoni nell’area della nuova Coop ex Elbi e nuovi palazzoni in fase di trattativa nelle aree industriali come ex Sandretto, a poche centinaia di metri.
Il tema è dibattuto, perché le occasioni di “sviluppo strategico” per la città di Collegno non sono chiare, e lo stesso sindaco non riesce ad andare oltre le generiche affermazioni di “sviluppo futuro” senza indicare concretamente quali ricadute positive si prevedono per Collegno. Chiediamo dunque che la “visione programmatica” inviata a TNE, citata dal sindaco Casciano, sia resa pubblica al più presto in modo che i cittadini possano valutare meglio.
Un aumento nel numero di elicotteri e voli, anche notturni, porta certamente ad un incremento di rumore, inquinamento dell’aria, traffico al suolo per le persone che raggiungono la nuova sede. In cambio cosa avranno i cittadini della Borgata Paradiso e di Collegno?
Nel corso dei lavori in Consiglio Regionale sono intervenuti anche i commissari Silvio Magliano (Moderati), Sean Sacco e Sarah Disabato(M5s), Paolo Ruzzola (Fi).
Magliano, primo firmatario di un’interrogazione sull’argomento, ha chiesto se nel frattempo fossero intervenuti cambiamenti significativi avendo avuto rassicurazioni dall’assessore ai Trasporti Marco Gabusi sul tema.
Sacco si è dichiarato sorpreso dell’improvvisa fermata alla soluzione che si era delineata (che non era Collegno, ndr) mentre Disabato si è chiesta quanto stiano incidendo sulla scelta finale del sito alcune società partecipate (un tema di poltrone da dare agli amici, forse? ndr). Ruzzola ha evidenziato i vantaggi di avere un campo volo molto vicino all’elisoccorso del 118 e con la sala operativa della Protezione civile. Al termine dell’audizione si è deciso di presentare un ordine del giorno rivolto agli assessori Fabrizio Ricca e Gabusi per seguire l’evoluzione della vicenda e il ruolo delle partecipate con il Comune di Torino.
Collegno Rinasce continuerà a seguire la vicenda, cercando di recuperare gli atti formali compiuti sia dalla città di Collegno sia dai consiglieri regionali, per approfondire.
Rimaniamo a disposizione del sindaco Casciano, dell’amministrazione comunale e di chiunque abbia interesse ad aggiungere elementi, con l’obbiettivo di capire quali siano i benefici per i collegnesi. Domanda a cui, ad oggi, nessuno ha ancora risposto.