E’ stata pubblicata l’ordinanza di sgombero e rimozione dei rifiuti per i terreni adiacenti al capolinea della metropolitana Fermi. Un terreno su cui da qualche mese si sono insediate alcune persone, costruendo ricoveri di fortuna in condizioni igieniche non accettabili.
A seguito della denuncia presentata il 21 aprile scorso ai Carabinieri da una delle due società proprietarie del terreno, e a seguito della verifica il 29 aprile degli uffici comunali, il sindaco ha ordinato lo sgombero entro il 18 maggio.
Gli occupanti dell’area dovranno obbedire all’ordinanza di sgombero, da persone, cose e animali, con rimozione di tutti i rifiuti prodotti e di quanto sia incompatibile con il decoro e la sicurezza del luogo entro le ore 10 di martedì 18 maggio 2021.
Nella delibera si legge che gli insediamenti abusivi “costituiscono in brevissimo tempo un problema igienico sanitario dovuto all’abbandono incontrollato di rifiuti, alla mancanza di servizi igienici nonché allo scarico improprio di reflui” e “la situazione creatasi influisce negativamente sulla qualità della vita degli abitanti nei luoghi adiacenti e comunque di tutta la cittadinanza e determina una grave situazione di allarme sotto il profilo igienico sanitario anche per gli stessi occupanti del terreno nonché potenzialmente di sicurezza e incolumità pubblica“.
L’amministrazione comunale ritiene che “il degrado e l’occupazione del sopradescritto terreno siano tali da generare degrado urbano e isolamento potenzialmente, idonei a favorire l’insorgere di fenomeni criminosi e che detta situazione, oltre ad impedire la fruibilità e l’ordinaria manutenzione dell’area, determina lo scadimento della qualità urbana nel quartiere” e che “la presenza di insediamenti, di ricoveri di fortuna e la mancanza di interventi possono contribuire ad alimentare la tendenza ad aumentare il numero e l’estensione degli insediamenti stessi perpetuando e amplificando i problemi di sicurezza, nonché di igiene e sanità pubblica oltre che di decoro urbano”.
L’ordinanza prevede inoltre che le due società proprietarie del terreno – la Adelfia s.r.l. e la Edigin s.r.l. – provvedano sempre entro il 18 maggio alla pulizia del terreno, allo sgombero di tutto il materiale eventualmente abbandonato nonché all’esecuzione delle opere necessarie, nel rispetto della normativa vigente, al fine di impedire il reiterarsi delle occupazioni non volute né autorizzate del predetto sito, tramite la posa di nuovi tratti di recinzione a chiusura del lotto nonché al ripristino delle attuali recinzioni ed al taglio degli arbusti e rovi all’interno del terreno stesso.