Una barca usata dai migranti dentro il parco Dalla Chiesa. Sarà questo il primo “reperto espositivo” del futuro Museo-Laboratorio di Pace: un’imbarcazione in legno lunga circa 8 metri, con sigla identificativa RITEJ MO 3494 e munita di un motore entrobordo, che sarà “esposta” davanti al Padiglione 14.
La barca è attualmente custodita nel porto di Sciacca, in Sicilia, presso la Banchina Marinai d’Italia. Dopo la richiesta fatta da Collegno nel luglio 2021 e il rilascio dei nulla osta di Prefettura e Procura di Agrigento, la città ha deciso di accettare il trasfrimento della barca per destinarla alle finalità formative, culturali e di sensibilizzazione sulle tematiche di pace, solidarietà e accoglienza verso chi sia costretto ad abbandonare la propria patria.
I prossimi passi? Le associazioni Sole O.d.v. e La Fabbrica della Pace, parte del Coordinamento Pace Cittadino, dovranno organizzare a proprie spese trasporto, scarico e posa dell’imbarcazione dal porto di Sciacca a Collegno. Le due associazioni dovranno inoltre occuparsi anche degli adempimenti necessari e sosterranno i relativi costi per la realizzazione dell’invaso, su cui dovrà poggiare l’imbarcazione una volta arrivata a Collegno.
Una volta che la barca sarà sistemata in sicurezza, sarà quindi possibile siglare un Patto di Collaborazione tra la città e le Associazioni Sole O.d.v., La Fabbrica della Pace ed altre associazioni e cittadini, per la cura dell’imbarcazione e per la realizzazione dei progetti culturali ed educativi legati al Museo-Laboratorio di pace.