Il Tribunale di Torino ha condannato il Comune di Collegno e il Consorzio Ovest Solidale affinchè cessino immediatamente la condotta discriminatoria verso i minori disabili e venga garantito il loro diritto allo studio.
Il Tribunale ha infatti riconosciuto il diritto allo studio degli allievi portatori di disabilità psico-fisiche, ordinando e condannando – in data 7 e 10 marzo 2022 – Comune di Collegno e al Consorzio Ovest Solidale affinchè garantiscano il diritto allo studio di questi allievi. La finalità educativa difesa dal Tribunale, che ha portato alla condanna del Comune, tutela le attività per sostenere e facilitare l’esercizio del diritto allo studio dei minori con disabilità sensoriale.
La condotta discriminatoria, stando ai documenti, era perpetrata attraverso il mancato rispetto di quanto previsto del PEI (il piano educativo) deliberato. Con l’ordinanza e la condanna, il Tribunale ha stabilito che senza ulteriori ritardi venga garantita l’erogazione dell’assistenza LIS per tutte le ore di permanenza in classe dell’alunno C.R. (35 ore settimanali) e ha imposto di incrementare le ore settimanali di assistenza – quasi raddopiandole – in favore di alcuni minori portatori di disabilità psico-fisica.
Sembra lontano il 2018, quando una mozione del PD collegnese approvata in consiglio comunale sosteneva che “nella storia di Collegno ci sono molte testimonianze di una particolare attenzione a far sì che tutte le differenti comunità che convivono nella città abbiano accesso ai servizi e possano ritenersi pienamente cittadini, potendo godere di pari opportunità e diritti”. Eppure solo pochi anni dopo le dichiarazioni di intenti è stato necessario l’intervento del Tribunale per fermare una condotta discriminatoria verso i minori disabili.