Altra variante, altri costi extra rispetto al previsto. I collegnesi dovranno infatti sborsare altri 150mila euro circa, aggiuntivi rispetto a quanto previsto, per il cantiere della nuova scuola primaria Matteotti. Il totale dei costi extra potrebbe superare il mezzo milione di euro in caso di ulteriori variazioni…
Ormai battezzato dai cittadini il cantiere infinito per via della lentezza dei lavori, la scuola (lotto1) è arrivata alla variante numero 4: una spesa extra di 128mila euro, con un ulteriore allungamento dei tempi di 30 giorni.
E, di proroga in proroga, il tempo che passa fa anche lievitare i prezzi: per le lavorazioni 2020, i collegnesi dovranno sborsare 23mila euro in più rispetto a quanto inizialmente previsto. Ma non essendo il cantiere terminato, le spese aggiuntive potrebbero non essere finite qui.
L’appalto del lotto1 (scuola) era stato aggiudicato per un importo totale di 2.371.000 circa, con un ribasso del 30% rispetto al capitolato: un risparmio che i collegnesi avrebbero dovuto ritrovarsi nel bilancio della città, da spendere per ulteriori attività e progetti.
E invece, di variante in variante, il ribasso si è ormai assottigliato. Quasi 400.000 euro sono sfumati tra varianti e aumenti di costo e l’accantonamento si assottiglia sempre più. Il cantiere non è ancora concluso: basteranno?
Nella variante numero 4, oltre a rilavorazioni varie, anche l’eliminazione di alcune opere inizialmente previste: sono state eliminate la motorizzazione cancelli, l’illuminazione esterna e le postazioni videocitofoniche. Saranno appaltate ad altre aziende o una scuola consegnata nel 2023 sarà senza illuminazione esterna, videocitofoni e cancelli motorizzati?
Mentre il Lotto1 si avvia alla conclusione dopo anni e anni (cavallo di battaglia della campagna elettorale di Casciano nel 2017/2018), non è ancora iniziata la costruzione della palestra lotto2: un appalto che doveva portare alla costruzione in sette mesi, entro agosto 2022, della palestra per poter dare ai piccoli studenti collegnesi un edificio completo. Cosa che non avverrà, con il rischio di avere una scuola dimezzata e studenti in mezzo ad un cantiere operativo.
Sono lontani i tempi in cui sindaco Casciano e assessori Treccarichi facevano propaganda sui social, con tanto di video trionfanti. Ma il cantiere è ancora attivo, e i costi continuano a galoppare.
I cittadini chiedono cose semplici: rispetto dei tempi/costi e dimissioni dei protaonisti di questa triste vicenda.