Manca meno di un mese ormai all’inizio delle scuole, con il “debutto” della nuova scuola primaria Matteotti di Via Vandalino ormai conosciuto come il cantiere infinito dai collegnesi. Cantiere partito nel lontano 2017 con gli scavi e ancora non terminato a distanza di quasi 5 anni.
Come si può evincere dalle foto scattate dall’esterno del cantiere nei giorni scorsi, il nuovo plesso scolastico sembra ancora in alto mare sul fronte della palestra. Gli assessori Bertolo e Treccarichi avevano tranquillizzato il consiglio di istituto del plesso Paradiso, garantendo che entro l’inizio della scuola saranno terminati i lavori principali, per ridurre al minimo i disagi legati all’entrata degli alunni in un cantiere ancora aperto. Addirittura l’assessore Treccarichi aveva parlato di cattiva informazione.
Movimentazione terra, scavi, gettate di cemento, mezzi di cantiere attivi, materiale di cantiere consegnato da camion di fianco alle aule, mensa in uso in mezzo alle attività che alzano terra e polvere: tutte attività impattanti che secondo gli assessori sarebbero state terminate entro l’inizio dell’anno scolastico, lasciando solo attività collaterali minori nei mesi di lezione. Studenti, personale scolastico e docenti si potrebbero infatti trovare un cantiere in piena attività durante le lezioni, con conseguenti disagi (e rischi?).
Recentemente, il 14 luglio 2022, l’assessore Treccarichi, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere Ponte sulla nuova scuola Matteotti, affermava che entro fine aprile 2022 sarebbero iniziati i lavori per la palestra, per un totale di sette mesi.
Stando all’affermazione, dunque, entro fine novembre la palestra sarebbe stata finita. Come molti lettori ricorderanno, infatti, il progetto di costruire scuola e palestra in 18 mesi fu trasformato in due lotti, Scuola (14 mesi) e palestra (6 mesi, diventati poi 7).
A fine aprile, però, i lavori non sembravano iniziati. Se lo fossero, i sette mesi di durata (salvo come sempre imprevisti, ritardi e varianti) ad oggi il cantiere dovrebbe aver raggiunto oltre il 50% delle attività previste. E’ così? Dalle foto non sembra.
Durante il consiglio comunale, l’assessore Treccarichi rispondendo all’interrogazione non ha fornito aggiornamenti o nuove date, dunque ad oggi la data presunta rimane quella comunicata. Sarebbe gravissimo se l’assessore, il 14 luglio, non avesse informato il consiglio comunale su spostamenti di date già noti alla data del Consiglio comunale stesso. Un attacco alla credibilità dell’istituzione e l’ennesima data comunicata ai cittadini e non rispettata, e una informazione importante non comunicata ai consiglieri.
Qual è la data reale di inizio lavori? Il cartello di cantiere riporta 26 maggio 2022: è questa la data reale? Se lo è, il consiglio comunale ha ricevuto questa informazione? E il Consiglio di Istituto a cui erano state date ampie rassicurazioni, è stato aggiornato di eventuali spostamenti e ritardi, che significa mandare gli alunni a lezione con un cantiere in piena attività?
Quando sarà consegnata la palestra per davvero? Sono state trovate alternative per garantire lo svolgimento delle attività motorie o gli alunni si dovranno accontentare di piccoli spazi interni o, ancora peggio, effettuare le attività all’aperto nei mesi invernali? Domande a cui gli assessori e il sindaco dovrebbero rispondere con urgenza e pubblicamente, perchè dopo 5 anni di cantiere i cittadini non meritano ulteriori sorprese.
Cercando di ricostruire il perchè del potenziale ritardo, secondo alcuni cittadini i lavori della palestra non potranno davvero iniziare finchè la vecchia scuola Matteotti di Via Crimea non sarà demolita. Il gestore dei contributi per il risparmio energetico, infatti, ha concesso circa 1 milione di euro per la realizzazione della palestra purchè nel contempo il vecchio edificio scolastico sia demolito.
Ma con le elezioni nazionali fissate al 25 settembre, pare che la scelta sia stata di avere la sede di seggio non nella nuova scuola-cantiere ma nella vecchia scuola ormai abbandonata e dunque almeno a tutto settembre non ci potrà essere alcuna demolizione. Niente demolizione, niente contributo economico. E’ una ipotesi plausibile? L’appalto per la demolizione è già stato affidato? Oppure la demolizione della vecchia scuola è slegata dalla realizzazione della palestra dunque eventuali ritardi sono imputabili ad altro?
I cittadini, come detto, meritano risposte sincere, puntuali e complete.