Niente da fare per il progetto da 1,875 milioni di euro che avrebbe dovuto trasformare, con i fondi PNRR, l’ex complesso Matteotti di Via Crimea in una nuova scuola d’infanzia. Le graduatorie pubblicate dal Ministero lasciano poche speranze: il progetto collegnese, modifica del precedente, presentato il 31 marzo non è stato ammesso ai fondi, ed è classificato come “riserva”.
Poche dunque le speranze: servirebbe un nuovo stanziamento o che i progetti ammessi rinuncino, entrambi ipotesi molto remote. Non è chiaro cosa succederà adesso: se da un lato l’edificio (quasi) ex Matteotti deve essere abbattuto, il mancato arrivo dei fondi statali fa mancare le risorse per realizzare il nuovo polo d’infanzia. La giunta Casciano, in particolare gli assessori Bertolo e Treccarichi, dovrà ora far sapere ai cittadini quali siano le intenzioni: rinunciare al progetto o utilizzare fondi propri?
In passato, l’assessore Cavallone aveva annunciato l’intenzione di destinare l’area all’ennesimo palazzone di 10 piani, progetto poi fermato anche grazie alle proteste dei numerosi cittadini del quartiere Paradiso. Con il mancato arrivo dei fondi, c’è il rischio che il progetto di costruire un edificio privato torni ipotesi concreta?
“Si tratta del più grande Piano mai realizzato sul tema dell’istruzione per la fascia 0-6 anni, con un investimento complessivo di 4,6 miliardi di euro – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – Il governo ha lavorato in questi mesi e sta ancora lavorando affinché il Piano sia attuato, rispettando tutte le scadenze previste. Siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto sugli asili nido: siamo riusciti ad allocare tutte le risorse disponibili, con una quota ingente di finanziamenti destinata al Sud”. Purtroppo per Collegno, che rimane fuori dai giochi.