Sta circolando in città un manifesto del centro sinistra che propone di fermare il consumo di suolo. Una promessa elettorale che in questi anni non è stata mantenuta: da decenni le giunte del PD e di Sinistra Italiana approvano progetti che portano sul territorio palazzoni, supermercati, che tolgono prati per fare ciclabili e parcheggi auto.
Numerosi cittadini ci hanno segnalato che si sentono presi in giro da questa promessa elettorale della sinistra, perché nei fatti anche durante la scorsa amministrazione sono numerosi i progetti che hanno consumato suolo: si pensi a Via Tampellini, dove migliaia di metri quadri di prato sono stati eliminati per realizzare un parcheggio auto. Il fatto che siano stati usati auto bloccanti permeabili non sposta di una virgola la questione: prima c’era prato, poi con la decisione della giunta di sinistra è stato fatto un parcheggio. Mezzo milione di euro di soli pubblici per eliminare prato. Si pensi ai palazzoni e ai capannoni spuntati come funghi per fare supermercati, si pensi alle RSA dentro il parco della Dora che mangiano suolo e portano asfalto o la ciclabile nell’ormai ex “pratone” del manicomio.
La prossima grande cementificazione arriverà dal KmBlu: oltre 12mila metri quadri di prati a campi agricoli eliminati per far posto ad una nuova costruzione. Noi di Collegno Rinasce vogliamo davvero fermare il consumo di suolo e dunque facciamo una proposta concreta: troviamo una nuova collocazione per il KmBlu, cerchiamo un’area industriale abbandonata (a Collegno non mancano, nonostante si parli da anni di rigenerazione i progetti sono spesso solo sulla carta) e realizziamo il KmBlu senza utilizzare prati e campi agricoli.
“La nostra proposta è semplice: se davvero vogliamo fermare il consumo di suolo, iniziamo dai progetti di prossima realizzazione: non un singolo metro quadro di prato deve essere usato per cementificare. Ci sono numerose aree abbandonate con suolo compromesso, recuperiamole e con la rigenerazione realizziamo i nuovi insediamenti” afferma Massimo Cavazzini, candidato di Collegno Rinasce alle prossime elezioni comunali. “La sinistra propone di fermare il consumo di suolo, ma in questi anni di cementificazione chi c’era al goiverno della città? Che credibilità ha un candidato sindaco che propone di fermare il consumo di suolo dopo aver presentato in consiglio comunale decine di progetti che facevano sparire prati e campi a favore dell’edilizia pubblica e privata?”.
La sinistra collegnese e il candidato del PD si uniscono a Collegno Rinasce in questa proposta? Salviamo 12mila metri quadri di prati, cerchiamo una sede a impatto zero sul consumo di suolo.
NO al consumo di suolo, per per davvero non per fini elettorali! Attendiamo risposta.