Travolti dall’ondata rossa: questa la sintesi delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Collegno, che hanno visto il candidato Cavallone del PD superare il 61% (complimenti, e buon lavoro). La coalizione per Ponte sindaco si è fermata al 23%, lontana da qualsiasi ipotesi di ballottaggio.
Male anche gli altri candidati a sindaco: Sardo (FI), Papa (M5S) e Bardella (Progetto Civico) fermi rispettivamente a poco meno del 6%, all’8% e al 2% (e con questo risultato termina almeno per questa legislatura la presenza di Bardella in consiglio, non ha pagato la scelta di presentarsi da solo).
A livello di partiti, straripa il PD con il 39% (11 consiglieri), secondo FdI con il 16% (4), boom di SI con il 12% (triplica i consiglieri andando a 3) seguiti da M5S all’8% (1) e FI al 6% circa (1). Crolla la Lega al 4% (un consigliere), male anche le civiche con i partiti nazionali uniti: nessun consigliere per Stati Uniti d’Europa al 2,5% e Demos-PSI a poco più dell’1%. Addio al consiglio comunale – almeno come consigliere – anche per la storica lista di Di Filippo che si ferma al 3.1%, entra invece la civica Progetto Civico (un consigliere) con il 3.6%.
Nessun consigliere infine per Collegno Rinasce, che con il 3% non riesce a raggiungere il quorum: la prima volta della lista civica moderata si chiude con un nulla di fatto. “Siamo soddisfatti a metà – dice Massimo Cavazzini, fondatore e candidato di Collegno Rinasce – del risultato: il primo partito di Collegno è l’astensionismo e questo ci ha sicuramente penalizzato. Per essere la prima volta il 3% è un buon risultato, ma dovremo analizzare gli errori fatti per riuscire a conquistare la fiducia di molte più persone in futuro. Sono ovviamente deluso di non essere entrato in consiglio comunale per portare le battaglie dentro l’amministrazione”.
“Nelle prossime settimane faremo una riflessione su quello che serve cambiare – conclude Cavazzini – ma allo stesso tempo dobbiamo prendere atto che i cittadini collegnesi insoddisfatti non si sono presentati alle urne, dunque hanno rinunciato alla possibilità di cambiare la città. Chi si è recato alle urne lo ha detto chiaramente con il voto: siamo contenti così, e vogliamo continuare con PD e Sinistra Italiana. Ne prendiamo atto e facciamo i nostri auguri al nuovo sindaco, noi continueremo a lavorare per migliorare Collegno anche senza essere in consiglio comunale”.