albero tagliato parco

Una brutta notizia per il patrimonio arboreo di Collegno: dopo il centinaio di piante già abbattute nei mesi scorsi, è adesso la volta di altre 22 piante (malate a causa di un fungo, come spiega l’amministrazione) all’interno del parco Dalla Chiesa. La relazione fitosanitaria dice che sono morti e compromessi, dunque l’amministrazione ha deciso di abbatterli.

“L’amara decisione – scrive l’amministrazione – è avvenuta a seguito di una dettagliata relazione fitosanitaria nella quale si descrivono le 22 piante da rimuovere, di cui 10 morte in piedi. Queste piante presentano i sintomi di diffuse infezioni e l’abbattimento è necessario al fine di evitare che le infezioni si possano estendere ad altri alberi non ancora colpiti, sia per motivi di pubblica incolumità”.

Immediate le proteste di molti cittadini, che attraverso i social hanno commentato l’ennesimo duro colpo al verde collegnese. Molti cittadini vorrebbero sapere se queste piante hanno ricevuto nel corso degli anni adeguate attenzioni e cure, e quanti albero saranno ripiantumati al posto di quelli abbattuti, quando, e di che dimensioni. Al momento, tutto tace.

Se la sicurezza dei cittadini è giustamente al primo posto, quello che i cittadini si aspettano e che ci sia una immediata sostituzione degli alberi abbattuti con un numero di piante adeguato e di dimensioni tali da ripristinare il più velocemente possibile lo status quo. Il parco Dalla Chiesa orgoglio dei collegnesi ha purtroppo subito decine e decine di interventi, e le nuove piantumazioni sono spesso fuscelli, non certo alberi.

A rispondere alle osservazioni dei cittadini – in particolare all’osservazione che a Collegno si tagliano più alberi che a Torino – sui social il sindaco Cavallone (ma non abbiamo un assessore con le deleghe al verde pubblico?), che puntualizza: “Anche a Torino li abbattono anzi abbattono anche quelli ancora vivi, come dimostra la vicenda di Corso Belgio” per poi rincarare la dose: “A Torino abbattono molti più alberi” e “a Torino, a differenza di Collegno, si abbattono anche gli alberi vivi”. Chissà se all’assessore Tresso sono fischiate le orecchie…