Si riparte (quasi) da zero per la palestra della nuova Matteotti, un progetto che da quattro anni fatica ad essere completato. Il tutto sulle spalle dei piccoli studenti, che non hanno a disposizione con continuità e comodità spazi adeguati per le attività motorie.
Dopo la risoluzione del contratto con l’azienda a cui era stato affidato l’appalto, l’amministrazione ha commissionato il nuovo progetto esecutivo per terminare i lavori, sperando che sia la volta buona. Un progetto che nelle tempistiche iniziali doveva durare circa 18 mesi per la nuova scuola e la nuova palestra, che è diventato di 20 mesi con la creazione di due lotti separati lotto1 (scuola) e lotto2 (palestra) e che, da oltre sette anni, costringe i piccoli studenti e le loro famiglie a sopportare i disagi dei ritardi accumulati.
Con il nuovo progetto e relativo capitolato, l’amministrazione sembra pronta pronta ad assegnare i lavori: niente gara d’appalto nè scorrimento della vecchia graduatoria, Saranno invitate almeno cinque imprese e l’operatore che offrirà il prezzo più basso vincerà l’appalto. Poi, si spera, i lavori potranno ricominciare. La data indicata per l’inizio dei (nuovi) lavori è il 15 maggio 2025. La durata dei lavori è fissata in 120 giorni e comunque entro e non oltre il 15 settembre 2025
Oltre ai disagi per studenti e genitori, però, i ritardi e la gestione del progetto hanno un risvolto negativo per tutti i collegnesi: i costi extra, che sono finiti e finiranno nel bilancio comunale. Il lotto1-scuola aveva accumulato, tra varianti e accordi stragiudiziali, centinaia di migliaia di euro di costi in più rispetto al prezzo di assegnazione; la palestra purtroppo non sembra fare eccezione. Ai costi già rivisti nel corso del tempo, si aggiungono altri 138mila euro di costi extra. Che ovviamente pagheranno tutti i collegnesi.
Tutto bene? Quasi. Non c’è infatti traccia del giardino-cortile sul lato ovest, idea iniziale e poi sparita dai radar. La scuola Matteotti avrà un cortile per le attività all’aria aperta? Ci saranno, come in ogni scuola primaria, giochi e spazi verdi nel cortile? Tutto tace.
“Finalmente dopo anni in cui abbiamo chiesto che si intervenisse in maniera decisa per rispettare i tempi e i costi, l’amministrazione ci ha ascoltato” afferma Massimo Cavazzini di Collegno Rinasce. Purtroppo però dal 2018 a oggi sono state accumulati centinaia di migliaia di euro di costi aggiuntivi rispetto alle previsioni: soldi del bilancio comunale che, con una gestione migliore, avrebbero potuto essere usati per attività a favore dei cittadini”.