Il cantiere infinito della nuova scuola Matteotti, aperto nel novembre 2017, non è ancora concluso nonostante gli annunci fatti dal sindaco Casciano e dall’assessore Treccarichi. I progressi rispetto a giugno sono limitati. Tutto tace. L’opposizione ha chiesto le dimissioni dell’assessore Treccarichi, visti i pessimi risultati ottenuti in questa prima metà di mandato.

Con i primi scavi nel novembre 2017 e una durata presunta di circa 20 mesi per scuola e palestra, arrivati ad agosto 2021 non è ancora terminata la scuola (e, come da noi previsto, la palestra sarà ultimata probabilmente nella primavera 2022). Cinque lunghissimi anni, a “unire” due campagne elettorali in cui la nuova scuola è stata (e sarà) utilizzata in lungo e in largo per la propaganda.

“Gli studenti entreranno a Natale 2020″ aveva detto il sindaco Casciano ai giornali. “I lavori termineranno a febbraio 2021″ sosteneva l’assessore Treccarichi, spalleggiato dal Comitato di Quartiere Paradiso che rilanciava una lettera in cui veniva garantita la fine lavori ad aprile 2021. Parole, parole, parole… ma i fatti dicono altro.

Il cantiere della scuola (lotto 1) doveva finire a dicembre 2020, poi febbraio 2021, poi aprile 2021, ma dopo quasi 4 mesi dall’ultima data ufficiale fornita dall’amministrazione i lavori proseguono. I primi giorni di luglio è terminata l’installazione dei serramenti, che secondo quanto affermato dall’assessore Treccarichi erano il motivo del ritardo. Eppure come si vede dalla foto i lavori sono tutt’altro che terminati, come per altro certifica il documento di avanzamento lavori (SAL) che mostra numerose attività ancora da iniziare.

E i costi intanto lievitano: a luglio, con un affidamento diretto, sono stati appaltati ulteriori lavori extra per circa 50mila euro: si tratta di tinteggiatura interna (non era prevista nell’appalto iniziale? E’ diversa da quella prevista? Non siamo riusciti a reperire i dettagli su questa nuova spesa), un costo che va ad aggiungersi a quelli delle varianti passate.

Siamo ormai a centinaia di migliaia di euro di costi aggiuntivi. soldi dei cittadini collegnesi che, se risparmiati, avrebbero potuto essere utilizzati per altre attività, ad esempio per asfaltare le strade che sono in condizioni pessime. E poichè il contratto prevede penali per i ritardi, i cittadini vorrebbero sapere se queste penali saranno applicate o se, di variante in variante, la data dei lavori continuerà a slittare.

A luglio il Partito Democratico collegnese è andato “in gita” al cantiere: formalmente si è riunita la commissione consigliare dei lavori pubblici, ma da alcuni commenti Facebook pare che essendo stata convocata all’ultimo momento abbiano partecipato solo consiglieri del PD collegnese. Un caso?

L’assessore Treccarichi e il sindaco Casciano hanno ormai rinunciato a fornire una data di fine lavori, e sul sito del Comune di Collegno l’ultima data ufficiale – 30 aprile 2021- risale ormai al marzo 2021, poi il silenzio. Una scelta comprensibile considerando che dal 2018 i cittadini collegnesi subiscono la propaganda politica ma le date di volte in volta comunicate da sindaco e assessore non sono mai state rispettate. Qual è la data di fine lavori? Pur avendo chiesto accesso ai verbali di cantiere per poter verificare, i documenti non sono stati forniti. Perchè?

La nuova narrazione è surreale: “formalmente nemmeno un giorno di ritardo” dice il consigliere nel post Facebook. In effetti il canrtiere infinito ha ottenuto proroghe su proproghe, dunque formalmente non c’è mai stato ritardo, mentre nella realtà – quella informale, se vogliamo – i mesi di ritardo e le spese aggiuntive continuano ad accumularsi.

Quando sarà consegnata la scuola? E quando la palestra, compreso il collaudo dei due lotti? Il sindaco Casciano e l’assessore Treccarichi hanno intenzione di fornire in trasparenza le tempistiche o negare l’accesso ai verbali di cantiere fa parte della politica della trasparenza che tanto decantano?

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