PROPOSTA per zone dove non si possono/vogliono piantare alberi.
Si chiamano Citytree, “alberi cittadini”, e sono pannelli tecnologici nati con l’obiettivo di assorbire lo smog.
Secondo il produttore sono in grado di abbattere 240 tonnellate di anidride carbonica l’anno (l’equivalente prodotto da 417 automobili) riducendo gli effetti creati da Pm10, ossido nitroso, ozono e particolato. L’equivalente di 275 alberi.
Ogni pannello costa 20mila euro, è lungo 3 metri, alto 4 e profondo 60 centimetri. Richiede pochissima manutenzione annuale. Si monta in 8 ore.
Il pannello è di fatto una cultura di muschio, che cattura il biossido di azoto, i gas di ozono e le polveri presenti nell’aria grazie all’energia elettrica fornita da pannelli solari, mentre per l’irrigazione delle sue piante l’apparecchio usa l’acqua piovana che conserva in un serbatoio. Il pannello riesce così a filtrare circa l’82% delle polveri sottili nell’aria e raffreddare fino a 2,5°C.
Non sostituisce nè la piantumazione nè la transizione verso una mobilità sostenibile ma in aree dove il traffico è pesante aiuta parecchio.
L’idea è di provare a metterne qualcuno a Collegno, ad esempio Piazza Pertini (per dare panchine, ombra e diminuire l’effetto dell’isola di calore estiva data dalla presenza di una spianata di cemento), corso Francia (se le banchine non vengono rifatte, gli alberi vengono abbattuti… mettiamo pannelli?) o simile.