“Imbarazzante, si spendono soldi in cose inutili”. “Che spreco!”.
Sono alcuni commenti social apparsi su Facebook da parte di alcuni cittadini sulla scelta effettuata dall’amministrazione collegnese per la rotonda di via Martiri XXX Aprile angolo via Torino.
Il programma delle celebrazioni approvato il 6 aprile dalla Giunta comunale prevedeva infatti l’allestimento della parte centrale della rotonda, con lavori di installazione effettuati nei giorni successivi e poi inaugurazione il 25 aprile. Un lavoro pubblicizzato con tanto di video su Facebook dal sindaco Casciano insieme all’assessore Treccarichi.
L’opera artigianale è costata ai cittadini circa 12mila euro: una scelta fatta con affidamento diretto, ovvero senza alcuna gara d’appalto e senza che fossero messe in gara proposte (anche artistiche) differenti, magari votate dai cittadini. Che invece si trovano a pagare senza poter scegliere: sulla scelta delle opere infatti, la decisione di non coinvolgere i cittadini ha creato qualche malumore, tanto che qualche decina di cittadini ha esternato le proprie perplessità sui social network.
Tra le curiosità segnalate, la deliberazione pubblicata dalla città che affida i lavori: la data è del 27 aprile 2022, posteriore all’innaugurazione del 25 aprile e ovviamente di molto successiva rispetto alla produzione dell’opera (riportiamo a fondo articolo una nota apparsa su Facebook).
A “vincere” l’appalto Terre Ceramica e Arte, un laboratorio di ceramica co-fondato da Elena D’Oria. Allo studio è stata appaltata la fornitura e posa dell’installazione, definita “site specific”, composta da 5 elementi in trafilato metallico sui quali vi sono disposti 68 fiori in argilla cotta e smaltata, in ricordo dei 68 martiri uccisi durante la liberazione nel 1945.
Il laboratorio di Elena D’Oria era stato protagonista nel 2021 di una mostra personale proprio a Collegno, quando gli uffici dell’assessore Cavallone avevano messo a disposizione la sala della arti.
Ai collegnesi più attenti il nome D’Oria non è nuovo: Carlo D’Oria è l’artista che ha realizzato l’installazione nella rotonda di Viale Certosa e che opera da qualche anno a Villaggio Dora (Collegno).
Il nome figura anche nel progetto PAC 2022 presentato, su proposta dell’assessore Cavallone, dalla città di Collegno al Ministero per acquistare alcune opere d’arte scultoree. Nel 2020, la città aveva già presentato un progetto PAC, che però non era stato finanziato essendo Collegno arrivata 14esima in graduatoria, troppo indietro per avere i soldi. Tra i membri della commissione che valutava i progetti del PAC 2020, l’architetto torinese ed esperta d’arte Francesca Canfora.
Nelle scorse settimane la giunta ha deciso di ripresentare un nuovo progetto (PAC 2022), sempre per acquistare sculture da installare nel parco della Certosa: per rinfrescare il vecchio progetto e ripresentarlo sperando che sia stavolta finanziato, la città ha chiesto aiuto proprio a Francesca Canfora con un affidamento diretto da qualche migliaio di euro. Tre le opere individuate per l’acquisto in caso di finanziamento del PAC 2022, anche un’opera dell’artista Carlo D’Oria.
Alcuni cittadini hanno chiesto ai politici collegnesi di coinvolgere i collegnesi nelle scelte, prima di investire denaro pubblico: ad esempio valutando più proposte artistiche e facendole scegliere ai cittadini, con meccanismi di partecipazione dal basso. Sulla scelta delle opere già installate in città infatti la cittadinanza non è stata coinvolta, mentre secondo alcuni sarebbe auspicabile la partecipazione attiva delle persone, perchè le decisioni hanno ricadute anche estetiche sulla città.
Perchè nello scegliere le installazioni non vengono ad esempio fatti concorsi di idee dove sono i cittadini a scegliere le migliori proposte? Risposte che i politici collegnesi dovrebbero dare pubblicamente ai collegnesi.
Pubblicato il 2/5/2022. Ultima modifica 26/5/2022
In data 24/5/2022 sono state pubblicate su Facebook le seguenti precisazioni della Città di Collegno, che riportiamo per completezza:
“I lavori di sistemazione della rotonda afferiscono alla determinazione n. 1483 del 30/12/2021 relativa all’affidamento, alla ditta Lechner SPA, dei lavori di “Riqualificazione straordinaria della pavimentazione stradale carrabile attraverso forniture e posa di materiale poroso denominato DRENATECH”, iniziati in data 05/04/2022 e sono conclusi in data 29/04/2022;
– il giorno 25/04/2022 l’installazione artistica (di cui alla determinazione n. 397 del 27/04/2022 finalizzata alla formalizzazione dell’acquisizione) è stata solamente “presentata” al pubblico nell’ambito della manifestazione;
– il fissaggio è avvenuto il 29/04/2022 (data successiva all’adozione della citata determinazione di affidamento) in concomitanza della stesa dello strato di finitura drenante, già oggetto del precedente affidamento”