Continua il processo di antropizzazione del Parco Dalla Chiesa, vero “sfogatoio” delle amministrazioni comunali collegnesi presenti e passate. Quello che era un parco dedicato al verde e alla natura è stato ormai trasformato in un luogo dove vengono convogliate le idee progettuali più disparate.
Spariscono alberi e prati, per fare posto a ciclabili (quella in mezzo al pratone, quella di via Tampellini), parcheggi (migliaia di metri quadri di prato sottratti per allargare il parcheggio di Via Tampellini) ed edifici. Da parco a luna park, il passo è breve.
E’ stato approvato in questi giorni un progetto di costruzione di un’aula “sospesa” sul modello delle tree house: una struttura sopra elevata raggiungibile tramite una passerella, piazzata nel Parco Dalla Chiesa, nel cortile alberato a ovest delle maniche degli ex Laboratori della Certosa Reale di Collegno, e pagata con i soldi del PNRR nell’ambito del “programma innovativo della qualità dell’abitare”. Anche se di abitare c’è poco.
“Tra i fruitori privilegiati – si legge nella descrizione del progetto – gli studenti dell’attigua Facoltà di Scienze della Formazione Primaria del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione localizzata nel Parco della Certosa Reale di Collegno e ex Ospedale Psichiatrico”. La nuova realizzazione “avrà valenza ludico-ricreativa, a supporto della socialità degli studenti universitari”.
E’ un buon uso dei soldi del PNRR? La costruzione di un’aula “sospesa” ad uso privilegiato degli studenti universitari (e non di tutti i collegnesi) è prioritaria rispetto al recupero di altre strutture esistenti e da rigenerare? O della manutenzione straordinaria di scuole (si pensi alla Fresu) e ponti (si pensi alla passerella sulla Dora o al ponte a Villaggio Dora)?
E’ giusto che il parco continui ad essere “riempito” di strutture, nuove costruzioni, nuove antropizzazioni rendendolo sempre meno parco dedicato al verde e sempre più estensione urbana con qualche ciuffo d’erba e qualche albero?