ufficio postale borgata paradiso collegno

Nuvole nere su Borgata Paradiso: dopo la chiusura dello storico ufficio Intesa San Paolo di Via Manzoni, negli ultimi giorni stanno circolando voci – al momento non confermate – di una possibile chiusura degli uffici postali di Via De Amicis.

Secondo queste voci, gli sportelli postali di Via De Amicis in Borgata Paradiso sarebbero a rischio chiusura: al momento non ci sono conferme, ma secondo qualcuno la decisione sarebbe già stata presa e sarà annunciata nelle prossime settimane. Sarebbe ovviamente l’ennesimo colpo per uno dei quartieri più popolosi di Collegno con i suoi 11mila abitanti.

“In riferimento alle recenti voci riguardanti la presunta chiusura dell’Ufficio Postale di Borgata Paradiso a Collegno, Poste Italiane smentisce categoricamente tali affermazioni e conferma che l’ufficio rimarrà regolarmente operativo per continuare a garantire i servizi alla comunità” comunica la responsabile stampa di Poste per il Piemonte. “Poste Italiane è impegnata nel rafforzamento della propria rete sul territorio, attraverso investimenti mirati a migliorare l’accessibilità e l’efficienza degli uffici postali. Qualsiasi aggiornamento o modifica operativa viene sempre comunicata in modo trasparente attraverso i canali ufficiali dell’Azienda”.

Borgata Paradiso evita dunque di unirsi nuovamente a Oltre Dora, altro quartiere che non ha né uno sportello bancario né uno sportello postale, con i cittadini che devono spostarsi per prelevare eventuale denaro ed effettuare spedizioni o ritirare raccomandate. Sommando la popolazione di Oltre Dora e Paradiso, quasi la metà dei collegnesi non ha uno sportello bancario (e ufficio postale nel caso di chiusura) nel proprio quartiere.

“Se è vero che le scelte commerciali delle aziende non competono all’amministrazione, è anche vero che diventare attrattivi per grandi sale slot e bazar cinesi perdendo servizi quali gli sportelli bancari e postali è un segnale preoccupante” afferma Massimo Cavazzini di Collegno Rinasce. “Metà dei cittadini collegnesi non ha nel proprio quartiere servizi essenziali, attendiamo qualche segnale da sindaco e assessore al Commercio per capire come intendono lavorare perché questo impoverimento del tessuto dei servizi si fermi”.