Dal fondo (metà 2017) ad oggi, una cronologia che racconta la storia del cantiere. Una storia che continueremo a seguire da vicino perché il cantiere possa essere consegnato il prima possibile. Per segnalazioni domande o correzioni, contattateci.
2022
Maggio
Mentre continuano saltuari lavori sul lotto1 (scuola), nessuna attività concreta sul lotto2 (palestra). Il vento ad aprile ha sollevato alcuni pannelli solari, danneggiandoli. Secondo alcune indicazioni, pare che la decisione sia di aprire la scuola a settembre 2022 senza la palestra. Nel frattempo, la palestra dell’attuale Matteotti è parzialmente inagibile. E’ ormai chiaro che il lotto2 non sarà pronto ad agosto 2022 come pianificato, e il cantiere sforerà nel sesto anno.
Marzo
E’ stata conclusa la gara di appalto per il Lotto2: il giorno 7 marzo è stato acquistato il servizio di pubblicità legale (Luna Nuova e Poligrafico dello Stato) che dà ufficialmente il via al secondo lotto, la palestra. Con determinazione n. 137 del 16 febbraio 2022 era stato stato approvato il verbale di gara aggiucando l’appalto al costituendo raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), con mandataria la Petrarca SRL di Misterbianco (CT) e mandante la Geom. Ianno Michele Costruzioni di San Marco in Lamis (FG). Le due aziende hanno offerto un ribasso del 21,312% sull’importo posto a base di gara, per un totale di 824.296,71 oltre IVA 10%. La pubblicazione dovrebbe permettere ora di allestire il cantiere e partire con i lavori, che alla data del 7 marzo 2022 non sono iniziati. Nella gara di appalto veniva fissata una durata di 7 mesi e veniva chiesto alle imprese di liberare il cantiere entro agosto 2022 per permettere l’inizio delle lezioni il 10 settembre 2022: per rispettare i vincoli, i lavori avrebbero dovuto iniziare entro fine gennaio, se durata lavori e tempi di sgombero cantiere sono realistici. Una partenza già in salita per quello che molti cittadini definiscono ormai il cantiere infinito.
2021
Dicembre
Parte la procedura negoziata per il Lotto2: previa indagine di mercato con almeno 10 soggetti con durata 15 giorni, sarà scelta la ditta responsabile di costruire la palestra. I tempi sono strettissmi: la durata stimata è di 210 giorni (7 mesi), salvo varianti e imprevisti che, come visto nel caso del Lotto1, possono far slittare significativamente la data di consegna. Viene richiesto al vincitore dell’appalto che renda il sito disponibile “già dal mese di agosto 2022 per l’esecuzione dei traslochi, al fine di garantire l’avvio del nuovo anno scolastico dal 10 settembre 2022″: considerando che siamo all’indagine di mercato, che servirà poi una procedura negoziata e l’affidamento finale, non sembrano esserci spazi per eventuali deroghe. Per consegnare ad agosto, il cantiere dovrà partire attorno a gennaio 2022 e marciare senza intoppi.
Settembre
Inizia la scuola: sono passati circa 4 anni dall’allestimento iniziale del cantiere e si entra nel quinto anno di attività, ma la scuola non è pronta. Il cantiere del Lotto1 (il corpo scuola) sembra non essere al 100% di avanzamento, mentre non c’è traccia del cantiere per il Lotto2 (palestra). L’opposizione collegnese in Consiglio Comunale chiede al sindaco Casciano la revoca delle deleghe all’assessore Treccarichi per gli scarsi risultati ottenuti, ma il sindaco e la maggioranza scelgono di non accettare. In un comunicato, viene spiegato che “per le incertezze complessive di mercato la ditta appaltatrice ha rinunciato all’esecuzione del lotto Palestra. A fronte di questa scelta si stanno predisponendo gli atti di gara per l’affidamento del lotto 2”. Gli uffici tecnici però mettono nero su bianco che non esisteva nessun appalto già assegnato e dunque nessuna rinuncia può essere avvenuta. Il comunicato conclude affermando che “allo stato attuale si confermano, salvo imprevisti possibili in cantieri complessi come questo, i tempi di consegna per l’anno scolastico 2022/2023”: perchè succeda, entro gennaio dovranno partire i lavori della palestra da consludere entro agosto, in tempo per il collaudo e il trasloco dalla vecchia scuola.
Giugno
Il cantiere, a due mesi dall’ultima data ufficiale di fine lavori, continua la propria attività. I lavori non sono finiti, come si può osservare dalla foto, e la nuova data di fine lavori – passati due mesi dall’ultima data conosciuta ovvero il 30 aprile – non è nota. L’accesso agli atti per i verbali del cantiere è stato negato: scelta lecita (perché prevista dalla norma) ma che ovviamente rende difficoltoso il controllo attivo da parte dei cittadini.
Maggio
Con fine maggio, a tre settimane dalla (ex) presunta data di fine lavori, arriva la variante 3: sono stati riprogettati gli impianti, è stato affidato – senza gara – il contratto per l’acquisto del BMS (il sistema di domotica) e sono state approvate le modifiche: totale 220mila euro di nuovi costi, da aggiungere a quelli della variante 2. E’ stata accordata una proroga ulteriore di 31 giorni, che partiranno dalla consegna del BMS (data di consegna che non viene specificata nei documenti pubblicati) e che riguardano solo le lavorazioni relative al BMS. La data di fine lavori presunta non ci è chiara: l’assessore citava una sospensione parziale, che non c’è però nei documenti pubblicati. E’ possibile quindi che si vada oltre fine maggio: al 20 maggio (foto) i lavori non sembrano terminati. Nessuna notizia dell’appalto Lotto2 palestra: perché si finisca entro il 2021 come dichiarato dall’Assessore, i lavori dovrebbero partire a giugno 2021.
Aprile
Arriva il 30 aprile, ma i lavori non sono conclusi. Anche questa volta la data fornita ai cittadini dal Sindaco Casciano come data “ultima” non è stata rispettata. A metà aprile le ultime gettate sui massetti, mentre l’assessore confermava in una lettera ai cittadini di Borgata Paradiso che la fine prevista era il 30 aprile. La foto mostra lo stato del cantiere: manca la copertura esterna, i sanitari sono abbandonati alle intemperie in un angolo del cantiere, l’impianto a pannelli solari non è nemmeno iniziato. La scuola prende forma ma ci vorranno ancora settimane per avvicinarsi alla fine…
Marzo
Il 12 marzo la Città conferma attraverso la propria pagina istituzionale che la fine presunta dei lavori è fissata al 30 aprile 2021 per il lotto1 (scuola) e sei mesi dopo per il lotto 2 (palestra). Tre giorni dopo, 15 marzo 2021, con la determinazione 211/2021 da parte del dirigente del settore lavori pubblici, “si manifesta la necessità di adeguare il progetto degli impianti elettrici e meccanici della scuola primaria di via Vandalino angolo via Adamello, implementando i sistemi BACS e BMS al fine di rendere l’edificio in costruzione nZEB e accedere all’incentivo Conto Termico, mediante la redazione di una Perizia di Variante”. La Città ha avviato le pratiche per riprogettare gli impianti elettrici e meccanici con una spesa di 34mila euro. Al momento non sono noti i tempi e costi di questa nuova variante.
Con la fine del mese di marzo, intanto, viene rimossa l’impalcatura. Mancano 4 settimane alla fine del Lotto1. Inizia ad intravedersi la sagoma definitiva.
Gennaio
L’ultimo giorno del 2020 porta una novità: una determina del responsabile del procedimento concede alla ditta una proroga di 85 giorni per una variante di progetto, spostando la consegna del cantiere ad aprile 2021 (scuola) e, presumibilmente, la palestra al 2022. Siamo in attesa di poter leggere in dettaglio la documentazione che spieghi come un progetto di 424 giorni (durata iniziale) possa avere una variante da 85 giorni (circa il 20% in più). Cambierà il 20% del progetto iniziale? Dopo l’analisi delle carte riusciremo (forse) a capirlo.
E’ ormai chiaro a tutti che – sic stantibus rebus – nel migliore dei casi la scuola aprirà nell’anno scolastico 2022/2023, tre anni dopo il previsto e oltre cinque anni dopo la partenza del progetto. In tempo per la campagna elettorale?
2020
Dicembre
Si conclude il terzo anno di lavori, senza che il cantiere possa rispettare i tempi prospettati all’inizio. Con l’ultima gettata di fine novembre, il cantiere sembra ridurre le attività per tutto il mese di dicembre, fatti salvi un paio di giorni per rimuovere le impalcature di sostegno. L’assessore Treccarichi e il sindaco Casciano continuano a sostenere il 18 dicembre che la consegna della scuola avverrà come previsto a febbraio 2021. Nella foto, lo stato del cantiere a meno di due mesi dalla presunta consegna. Secondo il cronoprogramma, se la ditta costruttrice iniziasse a seguire i tempi dettati dal cronoprogramma stesso, saremmo a sette mesi dal collaudo della scuola (luglio 2021) e più di un anno dalla consegna della palestra (gennaio 2022). Sarà così?
Eppure in tutto questo ritardo, l’assessore Treccarichi a metà dicembre ancora sostiene che la scuola sarà consegnata a febbraio come da programma.
Novembre
Con la fine del mese di novembre, ultima gettata (questa fase è durata più del doppio rispetto a quello che era previsto dal cronoprogramma?): ci si avvia verso fine anno con un gap tra lo stato del cantiere e il cronoprogramma ufficiale.
Settembre
Secondo l’assessore Treccarichi i lavori “proseguono velocissimi”, il cantiere opera “nei tempi previsti” (quindi non ha ritardi, febbraio 2021?) e addirittura ha “recuperato lo stop imposto” dal Covid-19 (si consegna a dicembre 2020?).
Quando viene fatto notare dai cittadini che il cantiere sembra in ritardo ipotizzando una fine cantiere (scuola più palestra) non prima di fine 2021, l’assessore risponde:
– l’analisi è sbagliata
– il confronto tra impresa costruttrice e direzione lavori è continuo, se viene detto “consegna 8 febbraio 2021” è sicuramente così (anche se il cantiere appare in ritardo)
– il ritardo del cantiere è una “suggestione personale” del cittadino
– la media degli operai sul cantiere è di 8 unità (non sembra così ma poco importa: conta quello che viene dichiarato come durata attività e il numero di risorse da mettere deriva da quello… una scuola può essere costruita in sei mesi da 100 persone o in 4 anni da 10 persone)
– il termine dei lavori è febbraio 2021 (scuola) e settembre 2021 (palestra), ed è quello stabilito prima che ci fosse lo stop per il Covid che è stato recuperato (non è così: il termine lavori era dicembre 2020, poi spostato all’8 febbraio 2021 per il Covid)
– per accelerare la realizzazione, le strutture comunali fanno visite periodiche (non abbiamo motivo di dubitarne, ma allora perché nessuno ha avvisato assessore e sindaco del ritardo o, se sono stati avvisati, perché sostengono altro?)
– la Giunta tra fine 2018 e fine 2019 ha dato ampia notizia che il cantiere era in ritardo per bonifica (io non ho trovato traccia, la dichiarazione del sindaco riguarda la complessità dell’appalto. Il materiale di risulta è stato rimosso ad inizio 2019)
– da ottobre 2019 i lavori procedono VELOCEMENTE (sic!) e si nota dal cantiere
– le osservazioni fatte sono “non vere” (cioè false) o “inesatte” (cioè sbagliate), le critiche sono basate sul ragionamenti che “non trovano riscontro nella realtà” e sono fatte “per screditare gratuitamente il lavoro dell’amministrazione”. Salvo poi essere confermate dai fatti qualche mese dopo.
L’assessore ribadisce in altri messaggi che il cantiere è perfettamente allineato ai tempi e che le segnalazioni sono frutto di “suggestioni personali”
L’assessore: “non c’entro io, chieda agli uffici competenti”.
L’assessore: se si vogliono informazioni meglio chiederle agli uffici competenti, non va bene discutere su Facebook.
Il dado è tratto: serve un’accesso generalizzato agli atti per avere accesso alle carte e capire cosa sta succedendo.
Agosto
Sindaco Casciano, assessore Treccarichi e responsabile del cantiere realizzano un video promozionale secondo cui il cantiere procede velocemente e i ritardi per Covid sono stati ampiamente recuperati. La scadenza, spostata da dicembre 2020 a febbraio 2021, rimane però ferma a febbraio segno che il ritardo Covid non sembra recuperato.
Giugno e Luglio
Con apparente lentezza procede la costruzione della struttura lignea. E’ possibile che il cantiere sia in ritardo, ma gli assessori sembrano ignorarlo.
Maggio
Dopo uno stop di circa due mesi, il cantiere riprende. Tra le carte spunta un atto che concede una proroga della scadenza all’8 febbraio 2021 considerando lo stop del cantiere. La Giunta tace.
Marzo
L’arrivo del Covid-19 ferma i lavori. A sedici mesi dall’apertura del cantiere (comunicata alla stampa nel novembre 2018) e a quattro mesi dal nuovo annuncio, questa la situazione: ritardo.
Gennaio
I lavori sembrano procedere a rilento, con la realizzazione della piattaforma (le fondamenta). Rispetto al cronoprogramma sembrano esserci circa 12 mesi di ritardo, ma il Sindaco Casciano continua a sostenere che la consegna rimane fissata per dicembre 2020.
2019
Dicembre
Nel comunicato del bilancio di previsione 2020, viene sottolineato che il Comune investirà 4 milioni di euro per la nuova scuola. Sono gli stessi 4 milioni del bilancio previsionale dell’anno precedente e di quello precedente: 4+4+4=4.
Novembre
Inizia a muoversi qualcosa attorno al cantiere, dopo che alcuni cittadini avevano riportato nuovamente al centro dell’attenzione il ritardo. A 18 mesi dalla presentazione e a 12 dall’annuncio che il cantiere era partito, si intravede qualche attività. Ennesimo giro di annunci della Giunta, che con un copia e incolla del comunicato del 2018 fa sapere nuovamente che si parte. Nessuna modifica al cronoprogramma: 14 mesi per la scuola e 6 mesi per la palestra.
La pagina Facebook della Città di Collegno intanto riparte con la comunicazione martellante, ma all’osservazione sui ritardi l’assessore Treccarichi risponde stizzito. A distanza di mesi, le risposte sembrano cancellate.
Ottobre
Il cantiere rimane fermo. Nessun segno di vita dopo gli scavi del 2018. Lo scavo si riempie di acqua, ma di operai al lavoro non se ne vedono. Nella foto di fine ottobre 2019 quello che, secondo l’amministrazione, è il cantiere aperto e operativo da novembre 2018.
L’assessore Treccarichi (nel frattempo subentrato agli assessori Romagnolo prima e Cavallone poi), spiega alla stampa che la popolazione deve imparare: le scuole non si creano con la bacchetta magica, ma con verifiche tecniche approfondite.
Settembre
Inizia a sorgere qualche dubbio sulle tempistiche dichiarate dal Sindaco Casciano: il cronoprogramma dei lavori mostra che, partendo a novembre 2019, i lavori finirebbero ad aprile 2021, in tempo per l’anno scolastico 2021/2022. Ma la Giunta è irremovibile nella sua comunicazione: non ci sono ritardi, anzi sì ma non sono più dovuti alla complessità dell’appalto quanto ai materiali di risulta trovati durante gli scavi. I carotaggi non hanno trovato nulla di significativo, e un anno di ritardo per materiale di risulta sembra eccessivo. Anche perché il materiale è stato rimosso a inizio 2019.
In sintesi, il cronoprogramma prevede alla prima riga “allestimento cantiere e tracciamenti”, mese 1 settimana 1. Poi le fondazioni in opera (c.a.) dalla settimana 2 del mese 1 alla settimana 4 del mese 2 (circa due mesi tra allestimento cantiere, scavo, tracciamenti, fondazioni finite), e la settimana successiva fine dei condotti impiantistici a livello fondazioni. Così via fino ad arrivare alla riga 36, mese 14 settimana 4 con il collaudo della scuola.
Agosto
Pubblicati gli atti per assegnare direzione lavori e sicurezza: senza, il cantiere non può partire. Non era già partito nel 2018?
Giugno
Passate le elezioni, la Giunta (ri-eletta) può prendere atto che da quasi un anno ha usato una narrazione che va aggiornata. Il cantiere rimane un desolante buco nel terreno, ma la macchina amministrativa inizia a muoversi. Viene assegnato l’appalto con una delibera del 3 giugno, vince un concorso bolognese che a sua volta affida l’appalto ad un consorziato romano: il ribasso è del 30%, quindi la scuola costerà circa 2.800.000 euro anziché 4 milioni. Con il risparmio, secondo quanto dichiarato dall’Assessore Romagnolo a maggio 2018, verranno create due sezioni di scuola materna (la vecchia Matteotti, oltre alle primarie, offre due sezioni di scuola materna; la nuova Matteotti avrà invece solo scuola primaria).
Il Sindaco, incalzato da LaStampa, dichiara che il ritardo è dovuto alla complessità dell’appalto: “E’ un appalto europeo e andava controllato tutto con cura” dice Casciano per giustificare il ritardo. Nessun riferimento, ovviamente, al materiale di risulta, già rimosso perchè il ritardo non deriva dalla rimozione ma dalla lentezza dell’appalto. Il Sindaco Casciano poi aggiunge: “Non si entrerà purtroppo a scuola nel 2019, ma per Natale 2020 sarà tutto finito e i bimbi entreranno nella nuova scuola”.
Primavera
Tutto fermo. Il cantiere, annunciato come partito a settembre 2018, spostato a novembre 2018, è tuttora fermo. La Giunta comunale continua a rimanere sui propri annunci di novembre 2018, complice la campagna elettorale: i lavori per la nuova scuola – è il refrain della Giunta – sono partiti nel 2018 e presto Borgata Paradiso avrà una nuova scuola. La realtà è che il cantiere appare fermo.
Il motivo potrebbe essere legato all’appalto: la gara prevede l’invio delle offerte con scadenza febbraio 2019, e dunque assegnazione nei mesi successivi: difficile dunque che prima dell’estate 2019 ci sia la partenza effettiva del cantiere, mancando la società che materialmente dovrebbe costruire la scuola. Eppure il comunicato parla chiaro: nell’autunno 2018, secondo la Giunta, il cantiere è partito. Non si sa a chi è stato eventualmente consegnato, considerando che l’appalto non è ancora stato aggiudicato.
Durante gli scavi preliminari sono stati trovati residui di un cantiere edile: è stato necessario deliberare la rimozione e smaltimento del terreno “sporco” come rifiuto speciale e non come terra da riporto. La quantità incriminata è tutto sommato piccola (circa 5% dell’intero scavi), dunque il motivo di un anno di stop non può essere secondo noi giustificabile. Intanto il materiale di risulta viene rimosso, e già ad aprile il cantiere risulta “pulito” e pronto per essere consegnato. Tra maggio e giugno il rullo compressore dà l’ultima appiattita al terreno… ci siamo!
2018
Novembre
Qualche segnale di partenza del cantiere: un paio di nastri e cartelli. L’amministrazione comunica alla stampa che il cantiere è partito. Sarà la volta buona? No, il cantiere è fermo. Alcuni cittadini fanno notare alla stampa che i lavori non sono partiti, e che la Giunta ha raccontato qualcosa che non rispecchia la realtà. Intanto, nel comunicato del bilancio di previsione 2019, viene sottolineato che il Comune investirà 4 milioni di euro per la nuova scuola. Sono gli stessi 4 milioni del bilancio previsionale dell’anno precedente: 4+4=4.
Settembre
Tutto tace: il cantiere non parte.
Maggio
Il progetto preliminare è pronto, il progetto viene presentato e ha inizio la campagna elettorale che vedrà la nuova scuola al centro del programma quinquennale del sindaco Casciano. Il cantiere dovrebbe partire a settembre 2018, durata 14 mesi per la scuola e 6 mesi per la palestra.
2017
Inverno
La nuova scuola si avvia a diventare un tema rilevante per la campagna elettorale, in vista delle elezioni comunali del 2019.
Autunno
Iniziano i lavori preparatori: vengono effettuati carotaggi al terreno, per procedere alla stesura dell’appalto di gara per la costruzione. I carotaggi danno esito positivo, il terreno non presenta particolari anomalie (qualche MC di rifiuti smaltitili) e si può procedere.
Luglio
Il Consiglio Comunale discute del progetto nuova Matteotti e mette a bilancio 4 milioni di euro.